venerdì 13 luglio 2007

sms

Non sono una grande appassionata di sms, quindi non ho a valangate, anzi, a volte ho pure problemi a rispondere ché a me paiono troppo miseri i pochi caratteri a disposizione e rischio di risultare brusca o seccata o...insomma non sono della misura giusta per me e non li uso spesso. Preferisco l'e-mail o il telefono (ma anche loro hanno dei limiti).
Mi piace periodicamente liberare la memoria del telefonino un messaggio per volta. Avere il tempo di rileggerli tutti e decidere se e quali tenere. E' come avere una piccola macchinetta del tempo che mi ripropone attimi di vita quotidiana che avevo magari già cancellato dalla memoria perché troppo occasionali, legati al là e all'allora. Da questa operazione banale e da questo personalissimo piccolo piacere si possono ricavare anche delle inattese emozioni. Rileggere parole che ormai hanno perso il loro valore funzionale le trasforma in link che mi riportano in luoghi e in occasioni a volte banali, a volte tenere, a volte inutili, a volte dolorose.
Ci sono messaggi che cancellarli sarebbe un delitto, che andrebbero conservati gelosamente tra le cose più care e per questo la natura effimera degli sms mi disturba.
L'altra sera facevo la mia semestrale spolverata della memoria; rileggere delle frasi semplicissime e innocenti scritte in una situazione per me molto difficile mi ha commosso e, credo, aiutato in qualche misura ad accetterla, quella piccolissima parte della mia vita, o perlomeno a guardarla come si guardano i nostri ricordi.
Ci sono poi i messaggi affettuosi degli amici. Rileggerli l'altra sera è stato come riavere da loro ancora tanti abbracci.
(da spalledisapone)

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