domenica 22 luglio 2007

Pistis. Delle lingue, del mare, di Dio, dei poeti


casa del poeta
Originally uploaded by acquadirosa

Cominciamo con i poeti.
Quando io ero una bambina e sulla roccia lungo la strada che costeggia le calette c'erano centinaia (credo) di casotti di legno tutti colorati, un poeta viveva solitario nella capannina di frasche che circonda l'arbusto, centenario (credo, sono incerta sulle centinaia) nato sulle dune di sabbia dietro la grande spiaggia chiamata Pistis. Intorno alla capannina del poeta c'era e c'è ancora un piccolo giardino. Con mia madre, mia zia e i miei cugini andammo una volta sola a trovare il poeta che accoglieva tutti e forse regalava le sue poesie; chiedeva solo che gli ospiti firmassero un quadernetto o lasciassero lì un commento. Io avevo appena imparato a scrivere nell'inverno della mia prima elementare ed ero in vacanza già da qualche settimana: ricordo l'angoscia con la quale cercavo di vergare il mio lunghissimo nomecognome sul quadernino. Poi non sono tornata mai più tra le dune a cercare il poeta. L'ho fatto solo lo scorso inverno, il pomeriggio della foto in alto, e il poeta, certo, ormai non c'era più.
La domanda ispiratrice di questo post era semplice semplice: che significa quella parola, Pistis?
La risposta, sincera sincera, è "non lo so". Visto che lo ignoro, me lo vado a cercare, no?
Pistis è il nome di un tratto di spiaggia sulla costa occidentale della Sardegna, vicino al paesello dove io sono cresciuta e con questo fatto, che ci sono cresciuta, che è il nome di un luogo, non mi sono mai posta il problema. Sarebbe come chiedersi che significa chessò Fregene o Rimini, tanto per non dire sempre nomi di città. Già ma forse quelle sono città. Da noi le spiagge ringraziando gli dei e gli uomini e il mare e i pirati, non sono in città. Quasi mai. Ma il fatto è che un significato ce l' hanno (o almeno lo hanno avuto) i nomi dei luoghi. E la toponomastica è cosa assai interessante. Ma purtroppo io ne so poco, anzi nulla.
Così andando a cercare Pistis con il fido Google ho trovato che è un sostantivo femminile presente nella Bibbia (oddio ma non so in che lingua) derivato da un verbo pe...qw che significa persuadere, credere, affidarsi. Non so quale possa essere il significato in sardo. Però quel verbo lì ha un bel significato di qualunque lingua si tratti. Che poi di ipotesi sui rapporti tra gli antichi popoli del mare, la sardegna e la Bibbia ce ne sono assai e sono molto affascinanti. Chi lo sa se c'è un legame?
Ci provo sul dizionario di sardo ma non trovo nulla nemmeno lì. Forse ci vorrebbe un dizionario di toponomastica per saperne di più o magari basterebbe chiedere a qualcuno che ne sa più di me. Qualcuno lo sa che vuol dire Pistis in sardo?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io son di Marrubiu, e la casa del poeta la conosco bene :)
Comunque dal dizionario dei cognomi sardi(visto che Pistis è un cognome):1)potrebbe derivare dal bizantino pistis, che significa fede(cristiana). 2) Potrebbe corrispondere all'interiezione pisti! da cui anche pistidda (sofferenza in seguito ad una puntura, ad esempio).

Anonimo ha detto...

Grazie giannipantera! il bizantino fede in effetti fa il paio con il pe...qw della bibbia.:)
rosacqua

thewasteland ha detto...

PISTIS è tipico del centro e del sud della Sardegna, in particolare di Villasor, Cagliari, Assemini ed Elmas nel cagliaritano, di Lanusei e Loceri nell'Ogliastra, di Oristano ed Ales nell'oristanese, di Tonara nel nuorese e di Sardara nel medio Campidano, dovrebbe derivare dal nome della località di Pistis in Costa Verde, nella costa sudoccidentale dell'isola, posto verosimilmente da navigatori di origine o lingua greca, dal termine πίστις (pistis) che significa fede, fiducia, sicurezza...
Pistis (Costa Verde - sud occidentale sarda) è un bellissimo tratto di costa e relativa spiaggia che termina con una insenatura, S’Enna de s’Arca, il migliore e più “sicuro” rifugio che una imbarcazione possa trovare con un mare in tempesta. Del resto, molti nomi di luogo della Sardegna hanno derivazione greca o bizantina.
Pistis = persona di fiducia o anche consacrata con la fede, ma è più attendibile una mera derivazione dal toponimo, come indicazione di famiglia proveniente da Pistis, un antico sicuro porticciolo.
Il cognome è presente nelle carte medioevali della lingua e della storia della Sardegna. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, figura un certo Pistis Petro, majore (amministratore di giustizia, sindaco) ville Alary, * Alary… villaggio distrutto. Contrate Partis Varicati – Barigadu.
Il cognome è presente inoltre nel Condaghe di San Michele di Salvennor, CSMS, XI, XIII secolo: al paragrafo 181 figura Pistis Maria: in un lascito(donazione di servi) alla chiesa di San Nicola di Donna Nikella Elena (de Tori ?):…y a Maria Pistis entera. Attualmente il cognome Pistis è presente in 174 Comuni italiani, di cui 90 in Sardegna: Villasor 135, Lanusei 88, Cagliari 84, Assemini 48, etc. Nella penisola è Torino ad avere il numero più alto con 22; segue Roma con 17...

Anonimo ha detto...

E 'vero! Penso che questo sia una buona idea.
Condivido pienamente il suo punto di vista. Ottima idea, sono d'accordo con lei.