venerdì 22 giugno 2007

Parole perdute

Prima che questo link venga ingoiato tra i preferiti è meglio che lo appunti qui
http://dizionarioparoleperdute.splinder.com/?from=60
Che bella idea. E quante parole perdute. Alcune è meglio così, tanto erano brutte e crude, tipo "la bisogna". Ognuna evoca mondi, sensazioni, situazioni che non ci sono più. Leggendole mi accorgo di quanto una parola non sia solo una semplice parola.
Parole ed espressioni vecchie e distanti che mi danno fastidio le ho trovate in Cassola. Una in particolare: "durare fatica". Chissà perché mi dà fastidio.
Anche io ho un sacco di parole che non esistono più. Non sono nata il secolo scorso: forse non esistevano già più quando io le ho conosciute ma per me hanno comunque dei significati, è il mio "lessico famigliare": vecchio, impacciato, militaresco. L'ho odiato da morire e anche questo porta dei significati.
Non ho mai sopportato mio padre che quando ero piccola diceva frasi del tipo:
guarda nel tiretto; c'è da passare la ramazza (eh!); vai dalla lavalampo (!). Si rivolgeva alle mie amiche chiamandole "signorina" e dando loro del "lei". Le mie amiche avevano la mia età!
Ce ne sarebbero ancora altre. Magari aggiorno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha dimenticato il turacciolo Signorina ... :)

rosacqua ha detto...

uf! ne ho dimenticate un sacco. Sempre graditi i suggerimenti!